Sommario Marzo 1999

· DOPO I VOLUMI, AUMENTARE I MARGINI…
· LA 488 APRE AL TURISMO
· COME FUNZIONERA' LA 488 TURISMO
· PRIMA DECISIONE SULLA DURATA MINIMA DEL CONTRATTO DI LEASING: LA DATA CHE CONTA E' LA CONSEGNA..
· LA "CARTOLARIZZAZIONE" NON È SOLO LEASING…
· COMUNICARE: UN PROCESSO DI LUNGO TERMINE, DA SOSTENERE CON CONTINUITÀ, TENACIA E FANTASIA….
· LOTTA ALLE FRODI AUTO: UN OBIETTIVO COMUNE
· FLASH DAL CONSIGLIO ASSILEA
· FARE CARRIERA CON IL LEASING ?
· VITA ASSOCIATIVA
· CIRCOLARI
· RIUNIONI
· PARERI

 

DOPO I VOLUMI, AUMENTARE I MARGINI…


Il 3 marzo, ospite della BPB Leasing, il Consiglio dell'Assilea si è riunito a Bergamo. Riportiamo il saluto che il Dott. Cattaneo, Presidente della BPB Leasing e Condirettore Generale della Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino, ha indirizzato ai partecipanti alla riunione, nonché le brevi parole di ringraziamento in risposta del Presidente Dattolo.

Cari colleghi,

voglio anzitutto interpretare il pensiero anche del dott. Frigeri, Direttore Generale della BPB presente ieri sera alla cena insieme a tutti Voi, per sottolineare che, come bergamaschi, come rappresentanti della BPB-CV e della BPB Leasing, siamo lieti ed onorati di ospitare nella nostra città e nella nostra banca gli esponenti del Consiglio dell'Assilea. Un'Associazione che conosco da un tempo limitato (sono Presidente della BPB Leasing solo da un anno.) ma sufficiente a consentirmi di averne potuto apprezzare l’operato e l’efficienza. Il rag. Lazzaroni, mio Direttore e Vostro Consigliere, si sente giustamente orgoglioso di fare parte di un così importante e vivo organismo. Il Presidente Dattolo sta infatti conferendo all’Associazione il ruolo che si merita, operando molto attivamente in una fase di mercato che, come per le banche, peraltro, si presenta sempre più difficile e complessa.
A tutti Voi, a nome anche del Presidente della Banca Dott. Zanetti che è purtroppo impossibilitato a partecipare a questo vostro evento, formulo dunque un cordiale benvenuto e un ringraziamento per aver scelto la BPB come sede del Consiglio di oggi. Per noi, uomini di banca e di leasing, l’avere ospiti gli esponenti di Assilea costituisce un avvenimento storico, una opportunità d’incontro assolutamente unica. E ieri sera la conversazione con il Presidente dott. Dattolo ed alcuni dei Vostri colleghi ha chiaramente confermato quanto sia importante e arricchente il confronto tra la banca e il mondo del leasing, tra esperienze comuni ma di matrice diversa.
E l'incontro di oggi è ancor più importante se si considera che esso avviene in un periodo in cui i rappresentanti delle società di leasing stanno vivendo momenti felici, di soddisfazione per i risultati dell’esercizio 1998. "Il leasing archivia un esercizio da record" – titolava qualche giorno fa il Sole 24 Ore. "Nel 1998 il nostro settore ha realizzato incrementi di attività e di volumi mai raggiunti in passato", si leggeva sempre sul Sole 24 Ore, attribuendo questa affermazione al Presidente di Assilea dott. Dattolo. Ed in effetti lo sviluppo dei volumi della locazione finanziaria è ancor più esaltante, se si considera che si è realizzato in un anno in cui gli impieghi bancari sono sì cresciuti, ma in termini decisamente più contenuti.
Io sono un uomo di banca più che di leasing e per me non è facile capire le cause di questo exploit: è il frutto di una particolare vitalità e aggressività del settore, o invece di una esasperata competitività sui tassi, oppure ancora di fattori di natura fiscale ? Probabilmente dentro il successo del leasing ci sono tutte queste, e forse ancora altre, componenti.
Ma, attenzione. Dobbiamo essere schietti: l’exploit nei volumi non si accompagna ad un pari exploit nei risultati economici. Se infatti la discesa dei tassi ha probabilmente aiutato l’espansione dell’operatività nella locazione finanziaria, certo non ha aiutato in eguale misura il risultato economico. E dai primi dati di bilancio si evince che un miglioramento economico c’è stato, ma in misura poco soddisfacente rispetto al trend dei volumi.
In analogia a quanto registrato nel settore bancario, il delta tra tassi attivi e passivi durante l’anno si è notevolmente ridotto, specie nell’ultimo periodo del 1998. E questo ha determinato una forte riduzione del margine di interesse, i cui effetti tuttavia si sentiranno soprattutto negli anni a venire, quando emergeranno a pieno gli effetti di eventuali errori commessi dalle società di leasing nella concessione di tassi eccessivamente penalizzanti. Non c’è dubbio, infine, che se l’anno appena concluso è stato decisamente favorevole, d'altro canto, forse, le performances delle società di leasing espresse nel 1998 saranno irripetibili.
Non voglio fare l’uccello del malaugurio, né essere pessimista. Voglio solo richiamare l’attenzione su quello che verosimilmente in futuro ci aspetta. Ho accennato ai tassi. Ebbene, dal nostro osservatorio di banca, registriamo come il sistema bancario italiano stia ormai applicando livelli di tassi addirittura inferiori a quelli praticati in Germania. E forse questo atteggiamento, per certi versi un po' "suicida", è stato seguito anche dalle società di leasing in una logica di accentuata, sfrenata concorrenza.
Mi chiedo e Vi chiedo: è giusto tutto questo? Ebbene, ciò di cui posso assicurarVi è che, almeno in questi ultimi giorni, nel sistema bancario qualcosa si sta muovendo. Alcune banche stanno infatti invertendo la rotta, avendo aumentato in forma generalizzata tutti i tassi attivi. Ed infatti, anche la nostra banca - in linea con questa tendenza - sta rivedendo tutti i tassi attivi marginali.
Forse, dunque, è arrivato il momento propizio anche per noi società di leasing, di avviare una revisione dei nostri criteri nell’applicazione dei tassi, adottando cioè logiche più severe, più rigorose, più prudenti, che tengano conto della durata, delle tipologie operative e soprattutto dei contenuti di rischio attribuibili ad ogni singola operazione.
Chiedo scusa della forse eccessiva "schiettezza" di queste mie parole, che vogliono essere solo una riflessione aperta e amichevole sui fatti che tutti stiamo vivendo giorno per giorno. Ed è con altrettanta cordialità e sincerità che desidero rinnovarVi i complimenti per i risultati del 1998 ed auspicare, nell'interesse comune, che l’attività della locazione finanziaria sappia far fronte a queste difficili sfide ed ottenere così sempre maggiori successi.

Gaudenzio Cattaneo

Gentile Presidente,

Desidero vivamente ringraziarLa, a nome mio personale e del Consiglio, di queste Sue "schiette" parole che, andando oltre la ritualità dei saluti ufficiali, costituiscono preziosi spunti di riflessione e la migliore testimonianza del clima di simpatia e di amicizia creatosi in questa occasione. La decisione di tenere ogni tanto le riunioni del Consiglio presso le diverse sedi delle nostre Associate dimostra ancora una volta di essere una "cosa buona e giusta", perché ci permette di creare quei legami di reciproca conoscenza, in particolare con gli esponenti delle capogruppo bancarie, che sono il presupposto fondamentale per presidiare con efficacia le problematiche reali del nostro settore. Ed in questo senso, il Suo invito ad una maggiore attenzione ai contenuti reddituali dell'operatività posta in essere va pienamente nella direzione di molte iniziative poste in atto o in progetto da parte dell'Associazione. Ovviamente, il nostro ruolo non può che essere di sensibilizzazione, formazione, informazione e di messa a disposizione degli strumenti tecnici di riferimento necessari agli operatori, cui comunque competono, in autonomia e nel rispetto di una trasparente e leale concorrenza, le quotidiane scelte concrete a cui Lei ha fatto cenno. Le Sue parole giungono pertanto davvero propizie ad incoraggiare l'Associazione nel proseguire con sempre maggior determinazione lungo questa direttrice. E di questo, ancora una volta, La ringrazio.

Antonio Dattolo


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LA 488 APRE AL TURISMO
di Danila Parrini


Si è svolto a Roma il 9 marzo presso l'ABI, il seminario su "L’estensione della Legge n.488/92 al settore turistico-alberghiero".
Gli interventi esposti hanno visto alternarsi un autorevole panel di relatori: Maurizio Sella e Giuseppe Zadra rispettivamente Presidente e Direttore Generale ABI; Carlo Sappino, Direttore Generale coordinamento incentivi alle imprese Ministero dell’Industria; Stefano Landi, Capo del Dipartimento del turismo, Presidenza del Consiglio dei Ministri; Maria Paolo Profumo, Assessore al Turismo Regione Liguria; Davide Croff, Amministratore Delegato BNL; Ugo Girardi, Vice Segretario Generale Unioncamere e a chiusura dei lavori il Ministro dell’Industria, Pierluigi Bersani.
Tutti si sono trovati d’accordo nell’elogiare l’efficacia procedurale dimostrata dal MICA sulla L. 488 , che gode grande apprezzamento e fiducia tanto da far pensare ad ulteriori espansioni settoriali. Tutti d’accordo anche sulla necessità di conoscere l’effettiva programmazione finanziaria pluriennale. Solo conoscendo gli effettivi importi stanziati, le imprese possono decidere se presentare le domande, evitando così la creazione di false aspettative; analogamente, solo così il Ministero può lavorare su dati certi senza rischiare di "sforare" la tempistica programmata per la formazione delle graduatorie. E' stata quindi segnalata la necessità di una specializzazione dei regimi di aiuto per evitare sovrapposizioni con altre leggi (ad esempio la 341).
L’intervento di Sappino, tutto basato sulle anticipazioni della nuova circolare che non tarderà ad essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, è stato quello che ha suscitato il maggiore interesse. Riassumiamo nel riquadro qui accanto i principali aspetti della nuova normativa anticipati nel corso del seminario e che ovviamente l'Associazione approfondirà non appena verrà resa pubblica la circolare definitiva.

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COME FUNZIONERA' LA 488 TURISMO…


Presentazione delle domande

La data di apertura del bando non è ancora ufficiale, ma la più verosimile è quella del 15 aprile 1999 con chiusura al 15 maggio. I moduli da utilizzare sono specifici per questo bando turismo ed è obbligatorio l’utilizzo del software predisposto dal MICA.

Beneficiari

Le agenzie di viaggio e le piccole, medie e grandi imprese che svolgono attività turistica rientranti nella legge quadro turismo, ubicate nelle aree depresse. Sono inoltre ammesse ulteriori attività dettate dalle legislazioni regionali come ad esempio centri congresso, parchi divertimento, ecc.

Programmi

Organici e funzionali come i precedenti bandi industria.

Tipologie di investimento ammissibili

Nuovi impianti, ampliamento, ammodernamento, riattivazione, riconversione, trasferimento.

Spese ammissibili

Le spese possono essere effettuate in modo diretto o attraverso lo strumento della locazione finanziarie ed indirizzate all’acquisto di beni strumentali, opere murarie, impianti e attrezzature, progettazione e studi, certificazione qualità ambientale, acquisto immobili.

Spese non ammissibili

Ricambi, materiali di consumo e per le agenzie di viaggio non sono ammissibili gli studi, i progetti e l’acquisto di terreni.

Decorrenza delle spese

Per studi, progetti e terreni 12 mesi precedenti la domanda. Per tutte le altre spese dalla chiusura del bando industria, cioè dal 1° luglio 1998.


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PRIMA DECISIONE SULLA DURATA MINIMA DEL CONTRATTO DI LEASING: LA DATA CHE CONTA E' LA CONSEGNA..

di Giorgia Odorisio

Segnaliamo che la Commissione tributaria provinciale di Pisa, Sez. II, con sentenza n.211 del 12/10/98, si è espressa in merito alla determinazione della durata minima di un contratto di locazione finanziaria mobiliare.
Con tale decisione - che a quanto ci risulta è la prima in materia e di cui ancora non disponiamo il testo integrale - i giudici tributari hanno enunciato il principio che al fine di determinare la durata minima di un contratto di leasing è rilevante il momento in cui il bene passa nella disponibilità dell’utilizzatore.
Quindi, indipendentemente dalla stipula del contratto di leasing, occorre fare riferimento alla data di consegna del bene al locatario, dalla quale - come è noto - generalmente decorrono gli effetti del contratto stesso.
Pertanto l’Amministrazione, per poter contestare tale data deve avere altri elementi gravi, precisi e concordanti tali da non farla ritenere vera. E ciò, d’altro canto, conformemente alla disciplina in materia di ammortamento dei beni concessi in locazione finanziaria in base alla quale le quote d’ammortamento per le società concedenti sono deducibili con decorrenza dalla data di consegna del bene all’utilizzatore.
Evidenziamo che la stessa decisione conferma il principio già espresso all'art. 50 del testo unico secondo il quale l’utilizzatore procede alla deduzione dei costi di locazione finanziaria rispettando il principio di competenza.

 

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LA "CARTOLARIZZAZIONE" NON È SOLO LEASING…

Tratto- a cura di Beatrice Tibuzzi - dall’articolo "The Italian Structured Finance Market: 1998 Review and 1999 Outlook" di Marc Zanelli, Vice Presidente della Moody’s Investors Service Global Credit Research, pubblicato nella news letter della società dell’11.2.1999.

L'anno scorso si sono realizzate in Italia varie operazioni di "securitization" che hanno riguardato la negoziazione di differenti tipi di diritti: da quelli derivanti da mutui ipotecari o crediti al consumo, a forme più innovative del concetto di credito come prestiti diretti ai mercati emergenti o diritti di esclusiva su programmi video (vedi tab.1).

Tab.1

LISTA DELLE OPERAZIONI DI "SECURITIZATION" INTRAPRESE IN ITALIA NEL 1998

  Garanzia associata all’operazione Valore dell’operazione (milioni di $)
Optimum Finance Prestiti a mercati emergenti 650
Films PLC Diritti di esclusiva su film 280
Seashell Mutui bancari 220
Dolfin N°1 Crediti al consumo 360
Cirio Crediti commerciali 85
Fiorentina Diritti su introiti futuri 40

Fonte: Moody’s Investors Service, 11.2.1999

Di carattere senza dubbio innovativo è stata l’operazione di 500 miliardi di lire lanciata per l’acquisizione da parte della Film PLC di "notes" (titoli di credito) a tasso variabile di una società di Dublino. Questa transazione comprende un leasing del Gruppo Cecchi Gori a Mediafiction (società veicolo – "special purpose vehicle" - creata appositamente per questo tipo di transazioni) sui diritti di esclusiva per la trasmissione di una serie di pellicole attraverso vari canali di diffusione. I titoli saranno rimborsati attingendo agli utili derivanti dallo sfruttamento di tali diritti.
Un’altra transazione riguardante una tipologia di "assets" (attività) diversa da quelle tradizionali, ha riguardato la cartolarizzazione dei futuri incassi della squadra di calcio della Fiorentina. L’organizzatore dell’operazione ha garantito un credito alla squadra di

Note:

La securitisation ("cartolarizzazione") è una tecnica finanziaria mediante la quale i flussi di cassa derivanti da impieghi creditizi (mutui o altre classi di attivo predeterminate) vengono selezionati ed aggregati al fine di costituire supporto finanziario e garanzia ai titoli (asset backed securities) rappresentativi di tali crediti, collocati nel mercato dei capitali (cfr. "I Quaderni di Assilea" n. 2 "La securitisation delle operazioni di leasing" a cura di Massimo R. La Torre).

 

calcio che verrà rimborsato con i ricavi di vendita degli abbonamenti e dei biglietti delle partite di calcio. Questo prestito è stato successivamente cartolarizzato attraverso l’emissione di "notes" a tasso variabile del valore di 67,5 miliardi di lire.
Altra operazione, particolarmente complessa dal punto di vista legale e fiscale, ha riguardato la cartolarizzazione di 5.000 mutui della Banca del Salento. I titoli a garanzia dell’operazione erano costituiti da 382 miliardi di lire di "notes" a tasso variabile legate al credito, emessi da uno dei sottoscrittori dell’operazione che hanno acquistato il portafoglio di crediti. Grazie all’utilizzo dei concetti legali francesi e lussemburghesi della "délégation de paiement" e dei "fiduciary assets" 293 miliardi di lire di titoli privilegiati hanno ottenuto uno standard creditizio di primo livello (AAA).
Moody’s sottolinea che nel 1998 in Italia, nonostante il limitato incremento del numero delle operazioni di cartolarizzazione crediti, il volume totale delle emissioni (in dollari americani) è quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente. La scomposizione di tali operazioni per tipologia di "asset" cartolarizzato è mostrata in fig.1.

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Fonte: Moody’s Investors Service, 11.2.1999

Tuttavia il nostro mercato, rispetto agli altri mercati dell’Europa occidentale, continua a soffrire della mancanza di una specifica normativa riguardante questo tipo di transazioni.
Lacuna che potrebbe essere colmata da una rapida approvazione del disegno di legge in tema di "securitization", presentato lo scorso 7 luglio 1998 dal Governo ed attualmente all’esame del Parlamento.

 

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COMUNICARE: UN PROCESSO DI LUNGO TERMINE, DA SOSTENERE CON CONTINUITÀ, TENACIA E FANTASIA….


L'uscita del "Rapporto sul leasing" del Sole 24 Ore di Giovedì 11 marzo 1999 con ben cinque pagine integralmente dedicate al nostro settore, offre l'occasione per un rapido bilancio sull'azione svolta dall'Associazione in questi ultimi anni in tema di "comunicazione". Era il lontano 1994 quando il Consiglio dell'Associazione incaricò un ristretto gruppo di consiglieri di impostare le strategie operative di un "Progetto immagine". Il gruppo lavorò sodo e progettò - per l'appunto - tre linee di intervento così sintetizzabili: collaborazioni sistematiche con le principali testate giornalistiche; produzione continuativa di studi e ricerche di settore; utilizzo di nuovi strumenti di comunicazione associativa. A quel tempo, visto che "fra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare", a qualcuno sarà certo sembrato solo un bel libro dei sogni. Eppure, passo dopo passo e con grande attenzione a non farne di "più lunghi della gamba", su ognuna di queste direttrici strategiche l'Associazione è riuscita ad inanellare una serie di importanti risultati concreti. Sul piano della visibilità del settore leasing sulla stampa, è innegabile che in questi ultimi due anni, grazie anche alla recente ripresa dei volumi che ha oggettivamente enfatizzato la rilevanza del nostro prodotto nell'economia reale, l'Associazione è riuscita a suscitare nelle redazioni delle principali testate economiche un interesse sempre crescente verso le vicende del leasing. Ne sono riprova le dimensioni della "rassegna stampa" (a proposito: su questo tema tra non molto ci saranno delle sorprese !) e le continue uscite su MF, il Mondo, il Sole 24 ore, il Giornale della banca e così via… Ma certo, se non ci fosse stata la messa in produzione con continuità e qualità di contenuti delle ricerche del Censis, delle statistiche e delle classifiche per comparto e sottocomparto, dei rapporti annuali dell'Associazione, degli interventi di questo o quell'esperto vicino all'Associazione, sarebbe mancata la materia prima su cui costruire l'immagine del nostro settore da veicolare tramite questi canali. Una riprova dunque della correttezza dell'impostazione data sin dall'inizio al progetto. E infine - per dare così compimento al terzo ed ultimo filone strategico delineato dal gruppo di lavoro - l'avvio e lo sviluppo nella comunicazione dell'Associazione di strumenti quali il sito Internet, la Lettera di Assilea ed i suoi quaderni, la pubblicazione dell'Annuario e del rapporto annuale, il depliant, il Convegno Leasing verso il 2000, la manifestazione della Galleria Borghese, i Leasing Forum e così via. La macchina è dunque in movimento verso la giusta direzione. Adesso, vinto l'attrito statico della partenza, occorrerà avere la continuità, la tenacia e la fantasia di mantenere lo sprint…

 

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LOTTA ALLE FRODI AUTO: UN OBIETTIVO COMUNE

Tratto - a cura di Beatrice Tibuzzi - dall’articolo di Margaret Waldren "Car lenders beware. Fraud strikes again" e dall’articolo "EU registration plan. Firmer on vehicle fraud" pubblicati su LeasingLife, marzo 1999.

Nel Regno Unito si sono registrati ultimamente numerosi casi di frodi auto ai danni di società finanziarie per prestiti concessi su autovetture che poi si sono rivelate dei meri "rottami". Un’imponente operazione di polizia nel Sussex ha smascherato il responsabile di una colossale truffa perpetrata ai danni di almeno 28 società finanziarie per almeno 580 veicoli sinistrati a fronte dei quali sono stati erogati, da parte di società finanziarie di varie dimensioni, finanziamenti per un ammontare complessivo dell’ordine di cinque milioni di sterline. Va da sé (visto che tutto il mondo è paese…) che l'autore della truffa è risultato già implicato in altri 12 reati e che attualmente, avendo versato la cauzione in attesa dei processi, è ancora a piede libero ed ha ripreso la propria "attività", ovviamente sotto un nuovo nome.
In Gran Bretagna opera, come strumento di prevenzione delle frodi ai danni delle società finanziarie, il CIFAS, Credit Industry Fraud Avoidance System (Sistema di prevenzione frodi nel settore del credito), i cui 158 membri sono tenuti a porre in essere efficaci misure di sicurezza "in-house" al fine di identificare frodi o tentate frodi. Le informazioni legate alle frodi vengono conservate insieme a quelle contenute nelle centrali dei rischi del settore del credito: Equifax e Experian.
La truffa di cui stiamo parlando è stata possibile in quanto i sinistri, di cui erano stati oggetto le autovetture poi finanziate, non erano registrati nel database tenuto dall’associazione inglese delle compagnie di assicurazione (Association British Insurers), il MIAFTR (Motor Insurers Anti-Fraud and Theft Register), e di conseguenza non erano confluiti nelle banche dati Equifax ed Esperian. Possono, ad esempio, sfuggire alla registrazione i sinistri subiti da società che hanno auto-assicurato la propria flotta aziendale.
Attualmente, le società finanziarie inglesi che hanno subito una frode di questo tipo adottano tre diverse modalità di procedere contro il responsabile della frode. Le società di maggiori dimensioni generalmente preferiscono chiedere un recupero forzoso dei danni, mentre le società minori sono più favorevoli ad accordi transattivi. Esiste anche un altro gruppo di società le quali preferiscono addirittura che l'autore della frode continui a lavorare ad esempio come riparatore di autoveicoli, nella speranza che gli introiti derivanti da tale attività consentano il rimborso dei danni subiti.
Questi fenomeni di frode indicano una serie di priorità per il settore: la necessità di accuratezza e completezza nella registrazione di tutti i dati rilevanti riguardanti le operazioni di finanziamento; la necessità di una approfondita analisi del merito di credito prima della concessione dell’autorizzazione al finanziamento; un accurato controllo dell’andamento del rapporto nel corso della durata contrattuale.
I membri della FLA (Finance and Leasing Association) hanno come riferimento l’orientamento espresso nelle "Audit Guidelines" (Linee guida in tema di controllo) - versione aggiornata nell’estate 1998 – nelle quali si ricorda alle società finanziarie l’importanza del monitoraggio per la prevenzione delle perdite derivanti dai fenomeni di frode. Queste linee guida sottolineano l’importanza per i membri della FLA di condividere le informazioni con gli altri membri dell’associazione, al fine di prevenire il fenomeno dei fidi multipli. Enunciano inoltre principi fondamentali per tutti i tipi di controlli, così come per le informazioni particolari relative a ciascuna delle operazioni di finanziamento dei concessionari, di noleggio a breve ed a lungo termine, di sconto crediti.
A livello comunitario, sono state apportate alcune modifiche al testo della Direttiva della Commissione Europea in corso di realizzazione e volta ad implementare un sistema comune di registrazione dei veicoli all’interno dell’Unione Europea. Ora il testo è più mirato alla prevenzione delle frodi. Le modifiche alla versione originale – che sono state incorporate in un documento adottato dal Consiglio Europeo – sono in gran parte il risultato delle trattative intercorse nel 1998 tra i rappresentanti Leaseurope/Eurofinas dell’Autoforum europeo ed i rappresentanti del Parlamento Europeo. Gli emendamenti ora riflettono più strettamente il "considerando" aggiunto in maggio al testo della Direttiva: "considerando che gli sforzi per combattere il fenomeno delle frodi auto, che ogni anno causa, direttamente e indirettamente, grandi disagi a milioni di cittadini e che sta aumentando in molti stati membri, verranno inserite disposizioni anti-frode sul documento di registrazione veicoli, ciò senza alcun pregiudizio nell’esecuzione di riparazioni e variazioni agli stessi."
Già la versione precedente della Direttiva (cfr. articolo "Auto: un passaporto europeo per difendersi dalle frodi" pubblicato su La Lettera di Assilea del 19 marzo 1997) prevedeva un documento di registrazione composto di due parti per tutti i veicoli dell’Unione Europea. L’ultima versione consente agli stati membri di scegliere tra una documentazione unica o composta da due certificati. In tal modo si sono rimossi i potenziali ostacoli all’applicazione della direttiva nei Paesi, quali Regno Unito e Danimarca, dove viene utilizzato un certificato unico per ciascun veicolo.
Mentre la Direttiva, per come è attualmente strutturata, prevede un sistema di registrazione cartaceo, ci sono, per altro, segnali di un possibile passaggio ad un sistema elettronico. Infatti, così si esprime la bozza di direttiva con riferimento allo scambio di informazioni "in particolare per mezzo di rete elettronica" sui passaggi di proprietà degli autoveicoli. Questo, spiega Ron Young, Presidente del Gruppo di Lavoro dell’Autoforum Europeo sulla Protezione della Titolarietà dei Veicoli, è veramente importante e fornisce "un protezione aggiuntiva contro il traffico illegale di veicoli." Al fine di incrementare il flusso di informazioni, la Commissione informerà gli Stati Membri dei sistemi usati per i certificati di registrazione da ciascun Paese.
"Rimane il ruolo delle associazioni nazionali delle società di leasing nel continuare a svolgere attività di lobby presso le rispettive autorità per assicurare che si raggiunga un maggior livello di sicurezza sui veicoli," dice Young, "ma dovremmo essere incoraggiati dall’articolo 9 della Direttiva." L’articolo citato invita tutti gli stati membri ad aiutarsi l’un l’altro nell’applicazione della Direttiva. Si potranno scambiare informazioni a livello bilaterale o multinazionale soprattutto per controllare, in sede di registrazione di un veicolo, l’esistenza o meno di limitazioni della proprietà (lett. il "legal status" del veicolo), qualora questi siano compresi tra le informazioni registrate nei Data Base dello stato membro di provenienza del mezzo.
 
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FLASH DAL CONSIGLIO ASSILEA


Massimo Paoletti sta coordinando un gruppo di lavoro internazionale (Francia, Germania, Italia e Inghilterra) per l'individuazione delle relazioni che verranno presentate al Convegno Leaseurope che si terrà in ottobre a Parigi.

Approvato lo schema di Perizia standard sugli immobili da concedere in leasing: il testo verrà presentato a tutte le Associate nel corso di un convegno nel prossimo mese.

L'Usura sarà il tema del prossimo Leasing Forum in corso di organizzazione.

Nella seconda settimana di luglio si terrà il Corso di Inglese/mercato Leasing UK organizzato in collaborazione con la FLA - l'Associazione sul leasing britannica. Un paio di posti sono ancora disponibili, per cui chi fosse interessato contatti subito l'Associazione.

Il Censis sta completando la ricerca sul ruolo del leasing nel settore delle aziende di servizi pubblici ed i cui risultati verranno pubblicato in uno specifico Quaderno della nostra Lettera di Assilea.

Formazione: la Bocconi presenterà entro marzo un quadro sui Corsi da proporre al personale delle Associate.

Frodi Auto: al via una nuova statistica mensile sui sinistri auto (furti, appropriazioni indebite ecc. ) che consentirà da un lato a ciascuna Associata partecipante di monitorare l'andamento della sinistrosità del proprio portafoglio contratti auto, e dall'altro all'Associazione di avviare studi comparativi con dati statistici della sinistrosità nazionale.

 

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FARE CARRIERA CON IL LEASING ?


L'ultimo "salto" pur non giungendo inatteso, certo non è da poco: Luciano Nebbia, dopo venti anni di impegno nel leasing, va ad occupare una prestigiosa poltrona nella propria capogruppo SanPaolo-IMI. Un passaggio che rimanda la mente a quello di Pino Carelli dalla Direzione Generale della Agrileasing a quella di Iccrea Holding ed altre migrazioni meno recenti, ma non meno importanti. Complimenti ed auguri di sempre maggiori successi.


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VITA ASSOCIATIVA

Variazione di denominazione

La Credit Fiditalia SpA ha cambiato la propria denominazione in Fiditalia SpA. Nell’occasione ha adottato un nuovo marchio presentato lo scorso 28 gennaio all’assemblea straordinaria dei soci.

Nuove partecipazioni in Leasimpresa

Dal 22 gennaio scorso il Crédit Lyonnais S.A. ha ceduto la propria partecipazione di controllo al Gruppo Bancario Popolare di Verona – S. Geminiano e S. Prospero. Nella stessa occasione è stato nominato Presidente di Leasimpresa Franco Nale e Direttore Generale Antonio Vangelisti.

Nuova direzione in SanPaolo Leasint

Passaggio di testimone in SanPaolo. A seguito del passaggio di Luciano Nebbia alla Direzione dell’Area Torino del San Paolo IMI, Giulio Bucovaz è stato nominato Direttore Generale della SanPaolo Leasint.

PSA si associa ad Assilea

Il Consiglio Assilea del 3 marzo ha approvato l'ammissione in qualità di Socio Ordinario della PSA FINANCE ITALIA SpA, la captive del Gruppo Peugeot-Citroen attiva sia sul finanziamento dell'auto e dei concessionari che nel comparto leasing.

Commissioni permanenti

Graziano Falcone, Amministratore Delegato della Intesa Leasing e Vice Presidente dell'Assilea, è stato nominato Presidente della Commissione Permanente sul Leasing Immobiliare in sostituzione del dimissionario Luciano Nebbia.
Giovanbattista Cerioli (SAN Paolo Leasint) è stato nominato Vice Presidente della Commissione Euro.

Comitato Interfinanziario con la Banca d'Italia

Al fine di avviare la prevista turnazione dei partecipanti Assilea, Marco Pancaldi (Leasing Roma) è stato nominato membro del Comitato Interfinanziario costituito insieme ad Assifact e Assofin e con la partecipazione di esponenti della Banca d'Italia, per la gestione sistematica delle segnalazioni degli Intermediari Finanziari.


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FEBBRAIO 1999




CIRCOLARI

Serie Leasing Agevolato

n. 10 del 9 febbraio L.488/92 – Revisione delle procedure di erogazione dei contributi.
n. 11 del 9 febbraio Comunicazione tassi leasing agevolato del Mediocredito Centrale – mese marzo 1999
n. 12 del 12 febbraio L.266/97, articolo 8 – Agevolazioni in forma automatica.
n. 13 del 18 febbraio Artigiancassa – tasso applicabile alle operazioni di leasing agevolato nel mese di marzo 1999.
n. 14 del 18 febbraio Fondi strutturali. Dichiarazioni liberatorie per le operazioni di locazione finanziaria. "Spaccatura del canone".
n. 15 del 18 febbraio Ministero dell’Industria – Tasso di conversione lira/ecu.

 Serie Leasing Auto

n. 2 del 18 febbraio Leasing Auto: Targatura autoveicoli.

 Serie BDCR

n. 2 del 19 febbraio Progetto di "Modifiche alla BDCR" e trasmissione della documentazione tecnica aggiornata

 Serie Legale

n. 2 del 25 febbraio Tutela dei dati personali: DPR 31 marzo 1998, n.501 – Regolamento recante norme per l’organizzazione ed il funzionamento dell’Ufficio del Garante per la protezione dei dati personale, a norma dell’art. 33, comma 3, della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

 Serie Tecnica

n. 4 del 22 febbraio Disciplina di vigilanza degli intermediari finanziari – Concentrazione dei rischi: 1) Coefficiente di ponderazione del 50% ai contratti di leasing immobiliare; 2) Proroga della disciplina transitoria.


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RIUNIONI


1 febbraio Gruppo di lavoro Commissione Tecnica "Rischio leasing"Roma Definizione argomenti da approfondire
9 febbraio Gruppo di lavoro Commissione Legale "Operazioni in pool"Bologna Elaborazione di un testo di contratto tipo per operazioni di locazione finanziaria in pool
10 febbraio Commissione Leasing AutoRoma Resoconto attività svolte dai gruppi di lavoro; Revisione generale dei veicoli
15 febbraio Gruppo di lavoro misto Commissione Euro e Fiscale "Controlli indicizzati ai tassi di cambio con valuta dell’area euro"Roma Analisi delle modalità di trattamento contabile e fiscale delle differenze di cambio che emergono in sede di conversione dei contratti di leasing in valute (o indicizzati in valute) di Paesi "in," con riferimento all’imputazione di dette differenze al conto economico delle società di leasing e degli utilizzatori; Eventuali risvolti contrattuali della tematica di cui al punto precedente
18 febbraio Commissione LegaleRoma Resoconto delle attività dei gruppi di lavoro
24 febbraio Gruppo di lavoro Commissione Legale "Leasing al consumo"Pisa Disamina delle problematiche connesse all’estensione del prodotto leasing agli utilizzatori persone fisiche che intervengano in qualità di consumatori; Approfondimento della disciplina e dei rischi propri del credito al consumo
 
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PARERI

Misura dell’aliquota IVA da applicare sui canoni di locazione finanziaria relativi a beni – centrali termiche, impianti di condizionamento, ecc. – realizzati tramite lavori di ristrutturazione rientranti tra gli interventi di recupero previsti dall’articolo 31 della Legge n.457/78.


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